Tutte le offerte ADSL e fibra prevedono il pagamento ogni 28 giorni, ma cosa succederebbe se la tariffazione fosse mensile?
Di recente Vodafone ha annunciato che tornerà alla tariffazione mensile per le offerte mobile (e forse lo faranno anche altri operatori), ma al momento le offerte linea fissa restano con fatturazione a 28 giorni.
Il noto portale SosTariffe, dopo aver analizzato il nostro mercato di telefonia fissa, ha fatto uno studio su un’ipotetica tariffazione mensile. Si risparmierebbe o no?
Offerte ADSL e fibra mensili: si risparmia?
SosTariffe ha preso in esame le offerte ADSL e fibra ottica da febbraio 2016 a marzo 2017.
Non si tratta di un periodo a caso, perché è in quel momento che è stata introdotta questa particolare forma di fatturazione (cioè i 28 giorni).
Lo studio ha ipotizzato il costo annuo delle tariffe attuali nel caso si ritornasse ai 30 giorni.
Risultato? Si avrebbe un risparmio immediato per gli utenti.
Le attuali offerte ADSL e fibra costerebbero infatti, mediamente, il 6.4% in meno rispetto a quelle attuali.
Per l’esattezza, il cambio di tariffazione vorrebbe dire passare da una spesa media annua di 354 euro a una spesa media di 332 euro.
Inoltre, un confronto tra i prezzi delle tariffe ADSL odierne e quelli precedenti all’introduzione dei rinnovi ogni 4 settimane ha evidenziato un incremento medio dei canoni del 10.1%.
Tuttavia il ritorno della fatturazione mensile con prezzi bloccati non ripristinerebbe lo stato del mercato della telefonia fissa al periodo precedente all’introduzione dei rinnovi ogni 4 settimane.
Il costo annuo medio degli abbonamenti per internet casa sarebbe ugualmente più alto di 11 euro, con una differenza del +3.5% rispetto a quanto gli utenti pagavano prima dell’introduzione delle tariffe a 28 giorni.
In conclusione, le condizioni tariffare imposte dagli operatori (attivazione, canone periodico e costo obbligatorio del modem da abbinare all’abbonamento) sono più costose rispetto al passato e quindi, anche volendo, le cose non tornerebbero come prima.