Disdetta Infostrada: Costi e Penale, Come Terminare il Contratto Senza Balzelli

Dovete disdire il contratto con Infostrada? Siete capitati al posto giusto. Come previsto dalla Legge Bersani del 2007, ad oggi non è più possibile pagare penali o sanzioni di alcun tipo a causa della migrazione o della disdetta della linea telefonica.

Purtroppo, però, nell’applicazione di questa legge esistono dei “ma” belli grandi che fanno da vero e proprio ostacolo. Il primo intoppo è quello che possiamo definire “costi di disdetta”, di cosa stiamo parlando?

La Legge Bersani ha abolito qualsiasi tipo di penale e sanzione provocata dalla disdetta, ma ha comunque lasciato il permesso agli operatori telefonici di richiedere del denaro ai quasi ex clienti per spese provocate dall’operazione.

Il secondo intoppo è, invece, provocato dal termine “consumatori” utilizzato all’interno della solita legge, poiché con consumatori in questo caso non si fa riferimento anche alle utenze aziendali e business, che quindi continuano a pagare le penali.

In tutto ciò, Infostrada ha deciso di applicare delle tariffe per i cosiddetti costi di disdetta piuttosto elevate. Il servizio voce e dati, ad esempio, ha  un costo di disattivazione di ben 65 euro.

Alla fine, quindi, gli operatori telefonici hanno trovato un vero e proprio escamotage che li porta comunque a non perdere quel denaro che prima era sotto forma di sanzione.

O almeno questo è quello che sperano, perché in realtà un cliente ben agguerrito potrebbe arrivare addirittura a non spendere un centesimo. Come? Oggi ve lo spiegheremo.

Innanzitutto bisogna dire che è vero che la Legge Bersani ha previsto la possibilità di questi costi di disattivazione ma è anche vero che tali costi devono essere scrupolosamente giustificati dall’operatore telefonico.

Di conseguenza, il cliente ha tutto il diritto di richiedere delle motivazioni e se superflue di contestarle.

La possibilità quindi di disdire un contratto Infostrada a zero costi non è più così utopica. Vale la pena provare? Noi crediamo di si.

Quello che invece va a favore dei clienti business e aziendali è ciò che viene chiamato “contratto per adesione”.

Ciò significa che un qualsiasi privato ma anche un’azienda che firma un contratto senza la possibilità di modificarlo e negoziarlo, ha poi tutto il diritto di concluderlo senza il pagamento di sanzioni e penali.

Infostrada disdetta: i passaggi necessari per concludere il contratto

Vediamo ora quali sono i classici passaggi da effettuare per disdire il contratto con Infostrada.

Innanzitutto scaricare dal sito internet dell’operatore il modulo per la richiesta di disdetta del contratto, dopodiché stamparlo e compilarlo in ogni sua parte.

Solo al termine di questo inviare attraverso raccomandata A/R all’indirizzo: Wind Telecomunicazioni S.p.A- Casella postale 14155, Ufficio postale Milano 65, Cap 20152 Milano (MI).

La disdetta Infostrada diventerà tale e attiva dopo circa 30 giorni dalla richiesta. Effettuata la domanda, quindi, sarà necessario pagare ancora un mese di bolletta poiché l’operatore telefonico vi fornirà tutti i servizi precedentemente acquistati anche in quei 30 giorni di attesa.

Se, invece, siete decisi a non pagare i costi di disdetta per le motivazioni spiegate nel paragrafo precedente, allora dovrete prima di tutto inviare un reclamo scritto via raccomandata o via fax o via PEC in cui spiegate tutte le motivazioni che vi portano a quel gesto (facendo riferimento alla Legge Bersani). Dopodiché non vi resterà che attendere la risposta da parte di Infostrada.

Per sapere qual è invece l’offerta di Infostrada, leggete la nostra guida sulle tariffe Infostrada. Buona lettura!

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