Disdetta Linkem: Numero, Come Disdire Online e Moduli Utili

Linkem, come ogni gestore di servizi internet e di telefonia, permette in caso in cui non si sia soddisfatti del suo servizio o si abbia trovato un’offerta più conveniente di fare disdetta.

La disdetta consiste nella risoluzione unilaterale di un rapporto contrattuale.

In questo articolo vogliamo spiegare nel dettaglio come fare disdetta da Linkem, quali documenti sono necessari, e come bisogna procedere, in modo che le modalità della disdetta Linkem vi siano ben chiare.

Per iniziare Linkem è un operatore che offre connessione internet veloce con sistema Wimax.

Linkem è molto utilizzata in tutta Italia ed ore una connessione minima di 2 mega ed una massima di 7 mega.

Se invece l’utente opta per il servizio classica Adsl, allora la velocità garantita è di 8 mega.

In generale può risultare che non si sia soddisfatti del servizio di Linkem, o che non ci si trovi bene con la connessione, o che si abbia trovato un’offerta già conveniente e migliore e quindi si abbia deciso di fare disdetta.

Vediamo quindi come si procede per disdire il contratto che si abbia concluso con Linkem.

Come fare disdetta Linkem?

Possiamo esordire dicendo che il contratto che si conclude con Linkem ha una durata di 24 mesi, e che il giorno iniziale è quello della concessione del contratto.

Come molti altri operatori, anche Linkem impone una penale se il cliente decide di recedere dal contratto stipulato prima dei 24 mesi, che è di 50 euro (se il modem installato è interno) oppure di 100 euro (in caso di installazione del modem esterno).

Inoltre viene disposta la restituzione del modem, che è dato in comodato d’uso. Se l’utente che fa disdetta rifiuta di restituire il modem, allora Linkem è autorizzata a chiedere 100 euro come rimborso per la mancata restituzione.

Secondo quanto prevede la legge, ed in particolare il decreto legislativo 2016 del 2005 all’articolo 3, l’utente può esercitare diritto di recesso entro 14 giorni dal momento della stipulazione del contratto.

Come fare disdetta Linkem? È sufficiente inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno presso il seguente indirizzo: “Linkem S.p.A. Viale Città d’Europa 681, 00144 Roma”.

Nella raccomandata è necessario specificare che si vuole recedere dal contratto entro il termine di 14 giorni.

È bene inviare il modulo di disdetta compilato, assieme alla copia del documento di identità del cliente.

Dall’invio della lettera, entro 30 giorno la linea del numero Linkem dovrebbe essere liberata. Linkem potrebbe anche chiedere 5 euro per spese di restituzione del modem.

Il modem va restituito non danneggiato, integro. Infatti in caso di mancata restituzione, si dovranno pagare 100 euro come restituzione a Linkem.

Disdetta anticipata Linkem

Sappiamo che, con la Legge Bersani, non si è obbligati ad alcun ‘vincolo di fedeltà’ rispetto al contratto concluso.

È quindi possibile in ogni momento recedere dal contratto, pagando l’importo dovuto come recesso anticipato.

Per recedere dopo i 14 giorni pagando la penale è necessario compilare il modulo di recesso che è disponibile sul sito Linkem.

La raccomandata va inviata all’indirizzo Linkem S.p.A Viale Città d’Europa 681, 00144 Roma.

Allegate, anche in questo caso, il documento d’identità del cliente.

Disdetta Linkem: costi

Come abbiamo anticipato, la disdetta da Linkem entro i 24 mesi ha un costo di disattivazione di 50 euro, e la restituzione del modem, e 100 euro come penale se non si restituisce il modem.

Tuttavia è anche possibile chiedere il risarcimento del danno, se si ritiene di aver subito un pesante disservizio, come accade quando si decide di rendere per malfunzionamenti gravi o per guasti non comunicati.

Il rimborso è dovuto solamente in caso di accertato ‘disservizio’: in questo caso potreste anche dover andare per vie legali.

Vale la pena valutare bene se convenga. In questo caso, Linkem dovrà rimborsare i costi delle bollette.

Disdetta Linkem adsl dopo i 24 mesi

In caso si decida, per qualsiasi motivo, di disdire il contratto con Linkem dopo i 24 mesi, non si dovrà pagare alcuna penale, come abbiamo anticipato.

L’utente è del tutto libero, dopo 24 mesi, di decidere se rinnovare o meno il contratto senza alcun vincolo.

Nel caso decideste di disdire Linkem, dovrete semplicemente restituire il modem per mezzo corriere (il costo di restituzione è di 5 euro).

Nel caso in cui non si restituisca il modem, si dovrà pagare 100 euro.

Disdetta Linkem online: reperire i moduli

Ogni tipologia di recesso dal contratto prevede anche un diverso modulo da compilare, di volta in volta.

Se si vuole recedere dal servizio prima dell’attivazione stessa del servizio, e quindi in caso di mero ripensamento, bisogna utilizzare il modulo di rinuncia cliente.

Il Modulo Recesso è previsto solamente per i clienti che vogliano avvalersi del recesso entro il termine di legge di 14 giorni dall’attivazione del servizio.

In questo caso, è bene ricordalo, non si dovrà pagare alcuna penale e neppure alcun costo di disattivazione, in quanto non sono trascorsi ancora 14 giorni dalla presa in carico del servizio e dall’attivazione dell’offerta Linkem adsl.

Il Modulo disdetta è previsto per il cliente che intende chiedere la disattivazione dell’offerta sottoscritta con Linkem ed attivata da più di 14 giorni.

Nel modulo disdetta Linkem dovranno essere indicati, come previsto, nome e cognome, codice cliente, codice contratto e codice fiscale.

Inoltre bisogna compilare la sezione ‘Richiesta interruzione del contratto’ con nome e cognome. Bisogna specificare il nome dell’offerta sottoscritta e che quindi si vuole disdire.

Nel modulo è inoltre necessario indicare la motivazione della recessione del contratto, se si tratta di problema economico, passaggio ad altro operatore, scarso utilizzo del servizio, assistenza clienti insufficiente e via dicendo.

Inoltre bisogna allegare sempre al modulo compilato la copia del documento d’identità del cliente.

In questo caso una volta inviata la raccomandata, l’offerta verrà disattivata entro 30 giorni dalla presa in carico della richiesta di disdetta.

Ricordate bene che finché la richiesta non viene presa in carico e quindi il servizio non viene disattivato si continua ad utilizzare il servizio con la fatturazione prevista nel contratto. È possibile anche semplicemente cambiare il tipo di Modem.

Per farlo bisogna compilare il modulo cambio modem, che si trova nella modulistica.

Il modulo, opportunamente compilato, deve essere inviato via fax assieme a copia del documento di identità al numero verde per parlare con un operatore Linkem oppure via mail all’indirizzo che trovate sulla pagina ufficiale.

Se invece di effettuare la disdetta di Linkem adsl, si vuole invece semplicemente cambiare tariffa, è possibile compilare il modulo richiesta cambio tariffa che si trova nella sezione modulistica.

In questo caso il modulo, compilato, va inviato assieme a copia del documento di identità via fax  oppure via mail.

Una volta che si abbia chiesto la rinuncia al servizio, il recesso oppure la disdetta del contratto, il modem se interno può essere restituito contattando il servizio Assistenza Clienti:  in questo modo è possibile prenotare il ritiro del Modem con corriere.

Il modem esterno invece viene disinstallato direttamente da un tecnico che viene inviato da Linkem presso l’abitazione dell’ex cliente.

Per ogni tipo di informazione o di dubbio, è possibile contattare il servizio clienti Linkem sul sito, anche via chat con operatore.

Conclusioni

Linkem adsl offre un servizio internet apprezzato in diverse zone d’Italia. In ogni caso se non si è soddisfatti, basta seguire le linee guida proposte nell’articolo per sapere come recedere, entro che termini e che modulo di disdetta, rinuncia o recesso utilizzare a seconda del tipo di situazione.

In questo modo si eviterà di perdere tempo prezioso e si sa bene se si è sottoposti o meno a penali per la conclusione del contratto.

Per ogni tipo di dubbio o di domanda è possibile contattare il servizio clienti di Linkem adsl, per ottenere consigli in caso di dubbio sul tipo di modulo da utilizzare o sulla restituzione del modem che, ricordiamo, è dato in comodato d’uso.

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