Come avverrà la copertura di Free Mobile?
La copertura di Free Mobile dunque sarà di carattere ibrido:
- da un lato potrà fare affidamento su quelle che sono oltre 5.000 antenne ex-proprietà H3G, disposte nel grosso dei casi in prossimità dei grandi centri abitati e che dovrebbero garantire copertura buona quantomeno all’interno delle grandi città d’Italia;
- per la parte restante Free Mobile ha stretto un accordo di roaming nazionale con Wind3, e offrirà dunque quantomeno la stessa copertura che oggi possiamo avere con l’operatore mobile Wind.
La seconda parte dell’accordo potrebbe essere la ricetta per il disastro, almeno se dovesse esplicitarsi secondo le modalità restrittive che avevano interessato H3G e TIM.
Le cose però, almeno da quanto è trapelato negli ultimi giorni, sarebbero diverse: Free Mobile avrà infatti pari possibilità di accesso al network Wind3 rispetto al gestore diretto e dunque non dovrebbero presentarsi gli stessi problemi che hanno angustiano l’operatività di 3 in Italia.
La copertura dunque dovrebbe essere piuttosto buona, così come avviene spesso in Italia però con una certa predilezione per i grandi centri abitati rispetto alle località più remote del paese.
In arrivo per Free Mobile anche un nuovo network?
Intanto l’azienda ha fatto trapelare l’intenzione di cominciare ad allargare il suo network di 5.000 antenne a gestione diretta, nel caso in cui fosse necessario anche tramite il ricorso a antenne di nuova installazione.
Operazione che potrebbe essere problematica però in Italia, dove il problema dell’inquinamento elettromagnetico è (spesso senza ragione) uno dei temi politici più caldi.
Sta di fatto però che Free Mobile è comunque azienda forte dell’enorme successo riscosso in Francia e che sembrerebbe, almeno per il momento, capace di aggredire il mercato italiano anche grazie a capitali consistenti da investire nella sicuramente non ottimale rete cellulare italiana.